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Sincretismo romano. Religione e potere nell'Impero lezione di Luca Austa
Sincretismo romano. Religione e potere nell'Impero lezione di Luca Austa
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Il sincretismo romano non fu solo una questione di fede, ma un gioco di equilibri tra potere e religione. Questa sarà la chiave della lezione di Luca Austa, dedicata al modo in cui l’Impero ha gestito l’arrivo di culti misterici e orientali, come quelli di Iside, Mitra, il Sole Invitto e Gesù. Reprimerli del tutto avrebbe significato creare un problema più grande: fabbricare degli atei.
Meglio inglobarli, rielaborarli e trasformarli in parte del sistema, piuttosto che rischiare di rompere il legame tra sacro e potere. L’Editto di Milano andava in questa direzione, così come gli altari al Dio sconosciuto, segni tangibili di un compromesso. Il sincretismo religioso non fu una semplice mescolanza di divinità, ma una strategia per mantenere il controllo senza scatenare il caos.
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